Mi hanno inculcato che per diventare donne perfette si deve essere prima brave ragazze. Con questo pensiero in testa come avrei potuto ribellarmi alle imposizioni e aspettative altrui? La sola idea mi riempiva di sensi di colpa. 

Ho ACCETTATO le scelte e la vita che mi avevano assegnato senza creare problemi e PERMETTENDO a chiunque di ignorare le mie opinioni. Ma nemmeno questo bastava, ero costantemente sotto esame. Le persone, che mi dannavo di compiacere, snobbavano la mia abnegazione e non perdevano nessuna occasione per attaccarmi o chiedere altre dimostrazioni.

Ero infelice, ma non dovevo dirlo per non rovinare la serenità degli altri. Ero insoddisfatta, ma dicevano che avrei dovuto rassegnarmi, perché così va la vita!

Visto che non potevo accontentare gli altri ho deciso di prendermi la mia felicità. Lontana dal luogo in cui sono nata e cresciuta, ho deciso di non voler più vivere così e, mettendomi in giocoho rivoluzionato tutto. 

Cambiare mi ha costretto a intraprendere un percorso che mi ha fatto scoprire il mio coraggio e le capacità di cui mi vergognavo senza una reale ragione. La mia trasformazione ha offeso e ferito quelli abituati alla mia remissiva obbedienza, la mia nuova consapevolezza li irrita. Un tempo i loro attacchi mi avrebbero fermata, ora non più perché SONO UNA DONNA FELICE e ogni cosa che ho ME LA SONO CERCATA.